Impossibile trarre fino ad adesso il bilancio delle vittime del terremoto/catastrofe che ha colpito il centro Italia poco dopo le 3.35 del mattino. Un terremoto di magnitudo 6 che ha letteralmente distrutto diversi centri urbani in provincia di Rieti e Ascoli Piceno: sconvolti principalmente i paesi di Accumoli, Amatrice, Pescara del Tronto, Castelsantangelo sul Nera.
Dalle 3 e 36 di oggi alle 6 e 40 repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore: ben 50 scosse sismiche. L’epicentro del terremoto ad Accumoli nel Reatino, dove, insieme ad Amatrice e Posta e ad Arquata del Tronto e a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, si registrano i danni più gravi.
Le vittime accertate oltre venti, centinaia le persone disperse, quasi tutte sotto le macerie delle case distrutte. Ci sarebbero anche dei bambini intrappolati a Cornello, al confine tra Lazio e Abruzzo. I comuni colpiti stanno predisponendo i centri di accoglienza per gli sfollati, e la situazione si presenta. La violenta scossa, è stata avvertita in tutto l’Abruzzo. I soccorsi sono stati immediati: le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti e negli ospedali del territorio che non hanno subito danni.
La Protezione civile ha diffuso i numeri da chiamare in caso di emergenza: contact center della Protezione civile nazionale: 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio: 803555. Lanciato anche l’appello a donare il sangue: l’Avis provinciale di Rieti invita a recarsi all’ospedale San Camillo de Lellis della città.